Cucinare in barca con l’acqua di mare: ecco il nuovo pericoloso trend dell’estate

Cucinare pietanze impiegando l’acqua marina: è questo il nuovo trend estivo che spopola sui social network. Soprattutto per chi trascorre le vacanze in barca, la pratica può apparire comoda e conveniente. Basta sporgere una pentola dalla prua e immergerla in mare, così da risparmiare tempo, acqua e sale. Secondo alcuni, addirittura, i cibi risulterebbero migliori nel gusto e nella consistenza, grazie all’azione dei sali dissolti in nell’acqua, che agevolano la cottura degli alimenti in generale. Naturalmente questa visione è molto idilliaca, il problema è che spesso si ignorano le condizioni di inquinamento dei nostri mari.
PAROLA ALL’ESPERTO – L’infettivologo Matteo Bassetti da qualche estate si è speso su questo tema, ricordando i possibili danni che cucinare con l’acqua marina può portare al nostro corpo. «Prendere l’acqua a poppa di una barca – dove c’è il carburante, le pompe di sentina che presentano olio e altri materiali, ma ci sono anche gli scarichi della barca con le deiezioni – per cucinare la pasta è una stupidaggine. Poi non vi dovete stupire se abbiamo problemi di vario tipo. Io mi stupisco come ogni estate ci sia gente che scherza veramente con la propria salute», ha commentato su Instagram l’infettivologo Matteo Bassetti.