Alto Calore, debito di 32 milioni: “Basta fare pagare ai cittadini il prezzo di politiche spartitorie”

Alto Calore, debito di 32 milioni: “Basta fare pagare ai cittadini il prezzo di politiche spartitorie”

“L’Alto Calore ha raggiunto un grado d’indebitamento spaventoso. Siamo a 32 milioni di euro. Il comune di Ariano vi partecipa con una quota pari a circa il 2,80% e dovrà, pertanto, partecipare alla perdita con ben 300mila euro. E’ arrivato il momento di aprire un dibattito serio: chiediamo al Commissario straordinario di affrontare quello che è ormai un problema annoso, evitando ai cittadini di Ariano un ulteriore sacrificio che, in questa fase di emergenza da Covid 19, ha i connotati della assoluta ingiustizia.” Così Carmine Ruggiero di Fratelli d’Italia. 

“All’Amministrazione Franza – aggiunge Ruggiero – avevamo chiesto di uscire dalla compagine sociale dell’Alto Calore, azzerando il capitale sociale, e di negare la sottoscrizione del futuro aumento di capitale. Avevamo chiesto, inoltre, – e lo chiediamo di nuovo al Commissario – di disdire l’accordo per cui l’Alto Calore incassa i canoni di depurazione per conto del Comune di Ariano che non vengono restituiti con regolarità.” 

“Il primo atto adottato dal commissario – osserva l’esponente di FDI – è stata l’approvazione del bilancio, con soddisfazione da parte dei componenti della precedente amministrazione. Fratelli d’Italia, invece, dice basta a queste logiche spartitorie e a questo modo di amministrare la cosa pubblica. I cittadini Arianesi, chiusi in isolamento da una ordinanza del Presidente della Regione, stanno pagando un prezzo troppo alto sia in termini economici che sociali.”

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