Biodigestore Chianche, Ricciardelli:”Vinta una nostra battaglia”
“Il comune di Santa Paolina è promotore e cofirmatario, insieme ad Altavilla e Tufo, del ricorso contro il progetto di realizzazione a Chianche del biodigestore. Oggi il TAR ha accolto il nostro ricorso, dando credito alle ragioni delle nostre comunità, che non si sono mai rassegnate all’idea che questo territorio potesse essere così clamorosamente sfregiato. Noi non siamo contro il biodigestore in sé, ma collocarlo al centro dell’area di produzione del Greco di Tufo avrebbe significato danneggiare irrimediabilmente un prodotto di eccellenza e con esso una filiera che dà lavoro a tante famiglie.” Così il sindaco di Santa Paolina, Rino Ricciardelli.
“Il Tribunale amministrativo – prosegue Ricciardelli – ha stabilito che “non può disconoscersi come i Comuni, siti nella media valle del Sabato interessata dalla realizzazione dell’impianto dovessero essere coinvolti nel contraddittorio procedimentale, al fine – si legge nella sentenza – di consentire loro, ai sensi del comma 3 dell’articolo 19 del T.U.A, di presentare le proprie osservazioni, le quali avrebbero dovuto essere prese necessariamente in considerazione.” E’ evidente, quindi, il venir meno del principio di leale collaborazione tra i comuni, peraltro su una materia particolarmente delicata come quella ambientale. Circostanza, questa – osserva il sindaco – che ha portato il Tribunale ad accogliere le nostre ragioni e a bocciare progetto e procedura seguita dal Comune di Chianche.”
“Va senza dire – aggiunge il primo cittadino – che continueremo la battaglia a difesa del nostro territorio e delle nostre comunità, in piena sintonia con i comuni che hanno promosso e presentato il ricorso. Questo risultato dimostra come fare rete tra i comuni serva a vincere le sfide combattute nell’interesse dei cittadini. Già nelle prossime ore il Comune di Santa Paolina si farà promotore di un incontro tra le amministrazioni, la Provincia e i rappresentanti regionali al fine di accantonare definitivamente l’ipotesi di realizzare un biodigestore nell’area del Greco di Tufo e – conclude Ricciardelli – individuare insieme un percorso che serva a chiudere il ciclo dei rifiuti senza arrecare danni ingenti alle nostre produzioni e all’economia dei nostri territori.”