Caparezza: “Faccio venti concerti e mi fermo”
No, Caparezza non ha mai parlato di ritiro. Il Resto del Carlino lo ha intervistato alla vigilia della partenza del nuovo tour, quello legato all’album “Exuvia” e il rapper è tornato a raccontare dell’acufene, anticipando di doversi prendere una pausa forzata dall’attività live a causa della malattia che ispirò l’album “Prisoner 709”.
L’artista ha spiegato: “Soffrendo di acufene e ipoacusia non posso più fare lunghi giri di concerti come accadeva in passato. In questi sette anni di difficoltà ho incontrato tanti colleghi che m’hanno detto senti questo, fatti vedere da quello, io l’ho fatto ma non è cambiato alcunché. Così ho smesso di cercare cure miracolose per il mio deficit uditivo”. E ancora: “D’altronde nella vita tutte le cose belle finiscono col toglierti qualcosa. A me questo fischio continuo ha modificato l’udito. Lì per lì, quando ho scoperto di non poter più ascoltare la musica in cuffia, sono andato in crisi, pensando al mio corpo come a una prigione. Così ho provato di tutto, pillole, iniezioni, psicoterapia, ma alla fine ho capito che dovrò semplicemente tenermelo e magari pensare ad altro, distrarmi”.