Come funziona Immuni? Ecco spiegata l’app di contact tracing contro il Covid-19

Come funziona Immuni? Ecco spiegata l’app di contact tracing contro il Covid-19

L’app Immuni – realizzata dalla società Bending Spoons – è la risposta digitale alla lotta al Covid-19. L’applicazione di contact tracing, infatti, ha il compito di tracciare i contagi in Italia. Fino a oggi è stata scaricata da 7.036.898 persone, ha inviato 5.870 notifiche, e sono 357 i positivi che hanno comunicato i codici per avvisare tutti i contatti. Gli italiani, però, sembrano essere ancora scettici sulla sua utilità. Questo tipo di piattaforme funzionano al meglio solo se a eseguire il download è un numero elevato di persone. Dovremmo scaricarla tutti, insomma… ma come funziona nel dettagli Immuni? 

Innanzitutto, Immuni può essere scaricata su base volontaria: non c’è nessun obbligo in questo senso, si tratta solo di senso civico personale. L’app si costituisce di due parti. Come prima cosa, attraverso la tecnologia Bluetooth Low Energy, l’applicazione ha un sistema di tracciamento di contatti, grazie al quale è possibile rilevare la vicinanza di due cellulari nell’arco di un metro

Questo sistema permette di conservare una serie di codici identificativi anonimi, ovvero quelli di tutte le persone con cui siamo venuti in contatto in un dato periodo di tempo. Quando una persona che ha Immuni scopre di avere il Covid, dovrà comunicare la positività all’app attraverso un codice alfanumerico che gli verrà inviato. Il server avrà poi il compito di avvertire tutte le persone (codici identificativi anonimi) con i quali è entrato in contatto la persona positiva. Il server non sa nulla della tipologia di contatto, della durata dell’esposizione, di dove e come c’è stato l’incontro: ragiona solo e unicamente in termini di codici che si incrociano. Sarà poi lo smartphone a determinare che tipo di contatto c’è stato e a calcolare il livello di rischio, avvertendo tramite notifica le persone coinvolte. 

E qui entra in scena la seconda parte di Immuni, che è caratterizzata da una sorta di diario personale sullo stato di salute, che dovrebbe essere compilato ogni giorno, che serve appunto per determinare il livello di rischio a cui tutti i contatti sono esposti. 

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