Coronavirus, positivi cinque poliziotti penitenziari del carcere di Benevento
CARCERE BENEVENTO: POSITIVI AL COVID CINQUE POLIZIOTTI PENITENZIARI, CON PALERMO DIVENTANO TRENTA. L’INTERVENTO DI DONATO CAPECE. “Dopo quello di Palermo scoppia un altro focolaio a Benevento. Tra l’uno e l’altro circa trenta poliziotti contagiati. E speriamo si fermi qui.” Sostiene il leader del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, SAPPe.
“Sono molto deluso, oltre che preoccupato, dal modo di gestire l’emergenza coronavirus da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Tanto per quel che riguarda l’ex Capo DAP Francesco Basentini, quanto per quel che (non) stanno facendo gli attuali vertici Petralia e Tartaglia, lasciando la responsabilità ai direttori dei singoli istituti” spiega il segretario del SAPPe.
“Sia l’uno che gli altri, infatti, si sono limitati a recepire e diramare in periferia le direttive delle Autorità Sanitarie Nazionali e del Governo, senza nulla togliere e nulla aggiungere per le particolarità delle carceri.” prosegue Capece “Sappiamo che nella Polizia di Stato, il Capo Gabrielli ha convocato più volte le organizzazioni sindacali sull’argomento concordando protocolli specifici per i poliziotti e per i particolari servizi che essi svolgono.”
E a tal riguardo, Capece rivela: “Niente di tutto ciò, invece, per quanto riguarda la Polizia Penitenziaria … niente convocazioni sul tema, niente protocolli condivisi e, soprattutto, niente indicazioni specifiche per i poliziotti penitenziari che svolgono i più svariati servizi.”
“E’ per questo che mi auguro con tutto il cuore – auspica Capece – che continui ad assisterci la buona stella che ci ha salvaguardato fino ad oggi facendoci passare quasi indenni (due vittime) la prima ondata dei contagi e le rivolte dei detenuti”
“Ma per questo, non dobbiamo certo ringraziare le decine e decine di dirigenti dipartimentali che hanno pensato bene di mettere al riparo solo se stessi con smart working, lavoro agile e altri espedienti del genere … tanto in sezione, in mezzo ai detenuti, ci stanno solo i poliziotti penitenziari”, conclude il capo del più grande sindacato della Polizia Penitenziaria.