De Luca:” Non ci sono le condizioni per uscire dal calvario “

De Luca:” Non ci sono le condizioni per uscire dal calvario “

Il governatore della Campania è tornato a parlare come ogni venerdì anche in questo venerdì santo, facendo il punto della situazione Covid in regione.

«Dobbiamo cominciare a entrare in uno stato d’animo diverso a partire da Pasqua. Dobbiamo proiettarci sempre più anche psicologicamente verso il futuro, cominciare a pensare sempre più a quello che potrà essere la nostra vita fra 2 o 3 mesi, perché oggi vi sono tutte le condizioni per cominciare davvero il cammino per uscire da questo calvario». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. «A condizione che non commettiamo errori, che non sbagliamo, che manteniamo il massimo di razionalità – ha aggiunto – veramente ci sono tutte le condizioni per metterci alle spalle questo anno di drammatica pesantezza per la vita di ognuno di noi».

«Abbiamo in Campania una situazione di contagi superiore, ma abbiamo due dati che devono confortarci, perché collocano la nostra regione in una posizione importante, direi quasi all’avanguardia in Italia. Abbiamo ad oggi un numero di terapie intensive occupate di 160, cioè abbiamo la metà di terapie intensive occupate rispetto a regioni che sono magari in zona arancione. Questo a conferma del fatto che c’è un lavoro di contenimento rispetto all’epidemia. Il secondo dato che misura la gravità del problema è quello dei decessi per Covid: siamo credo a 5.400 decessi, 6 volte in meno della Lombardia, la metà dei decessi del Veneto, dell’Emilia, del Piemonte».

«Dunque – ha aggiunto De Luca – c’è dal punto di vista dei dati essenziali, tenuta delle terapie intensive e decessi per Covid, e occupazione dei posti letto negli ospedali, una buona tenuta della nostra regione. Questo ci ha consentito questa volta di non chiudere i reparti ordinari. Se avessimo avuto un’esplosione incontrollata di contagio avremmo dovuto chiudere altri reparti per accogliere pazienti Covid, invece ad oggi riusciamo a non avere emergenze particolari. Questi dati ci devono confortare e, per un altro verso, ci devono inorgoglire: ricordiamo ad amici di altre parti d’Italia che questi risultati sono stati ottenuti con 15mila dipendenti in meno rispetto a regioni come l’Emilia o il Veneto».

«Immunizzare i cittadini campani per fine estate». È l’obiettivo del governatore De Luca. «Dobbiamo essere in grado di fare 70mila vaccini al giorno, ora che abbiamo la disponibilità dei medici – ha spiegato – significa oltre 2mila al mese e significa che per l’estate, al massimo in autunno, completiamo l’immunizzazione, cioè due dosi, a tutti i cittadini campani. Dobbiamo farcela».

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