Diodato, “Fai rumore” è dedicata (anche) a Levante
Questa volta le voci sulla relazione sentimentale tra Antonio Diodato e Levante, cominciata nel 2017 e finita pochi mesi fa, sono stati confermati.
E’ successo durante l’intervista rilasciata a Mara Venier nella puntata di “Domenica In” il giorno dopo la finale del Festival.
Il vincitore di Sanremo 2020 ha spigato che la canzone “parla dei muri dell’incomunicabilità che a volte si alzano nei rapporti, ad esempio quando un amore finisce o quanto due amici si allontanano”. La Venier lo ha incalzato, rivelando il retroscena che qualcuno nell’ambiente già sapeva: “dopo 2 anni di relazione, Diodato e la collega Levante (vero nome Claudia Lagona) si sono lasciati pochi mesi fa e questa canzone, che racconta il dolore dell’assenza, riporta inevitabilmente a quella rottura”.
A quel punto il cantautore aostano, visibilmente imbarazzato, ha ammesso che “Fai rumore” “…è anche dedicato a lei” ma, lo ha fatto discretamente, precisando che “non ho mai parlato della mia storia. La musica mi serve per riconnettermi anche al mio magma interiore, per non andare dallo psicologo, diciamo così“.
Levante ha voluto precisare che: “Al contrario di quello che taluni si stanno divertendo a raccontare, io e Antonio siamo in ottimi rapporti. Non solo ci siamo scritti, ma ci siamo anche visti a settembre e di recente”.
La cantautrice siciliana gli ha anche dedicato una canzone, “Antonio”, che fa parte del suo ultimo album: “E’ una bellissima canzone d’amore. Io amo fare i nomi delle cose, delle persone, delle città, perché, come nei migliori diari, per ricordare bene bisogna descrivere nel dettaglio e io l’ho fatto anche con questa canzone. Una canzone d’amore faticosa nel racconto che però lascia il sorriso. L’avevo scritta quando ancora stavamo insieme, poi quando ho chiuso il disco la nostra storia era finita. Ma ho deciso di lasciarla perché abbiamo avuto una bellissima storia d’amore che si meritava una bellissima canzone d’amore. Non si rinnega la felicità vissuta. Anzi: ogni album è un pezzo del mio diario, volevo che restasse traccia delle cose belle che ci sono state“.