Discoteche, settore a rischio: “Chiusi da febbraio e senza sostegno”

Discoteche, settore a rischio: “Chiusi da febbraio e senza sostegno”

Il settore delle discoteche rischia di scomparire. È questo l’allarme lanciato da Maurizio Pasca, imprenditore e presidente del Silb-Fipe, organizzazione che associa il 90% delle discoteche e dei locali per l’intrattenimento serale e notturno censiti dalle Camere di Commercio.

L’imprenditore salentino, proprietario della discoteca “Quattro colonne” di Gallipoli, conosce bene la situazione drammatica di molti locali, chiusi da febbraio e senza alcun sostegno da parte del governo.

Pasca fa notare che il fatturato del settore (che comprende circa 3000 locali, tra discoteche e sale da ballo) in italia si aggira intorno ad 1 miliardo e 200mila euro e conta circa 50mila lavoratori. Un settore oggettivamente importante, ma che nel nostro Paese (a differenza degli altri Paesi) non viene considerato.

L’imprenditore, intervistato da AdnKronos in relazione al Dpcm ottobre, si dice preoccupato dal fatto che molti continuano a pagare affitti e bollette mentre la riapertura potrebbe slittare a marzo o al prossimo ottobre.

Eppure le soluzioni per salvare il settore ci sarebbero“, conclude Pasca proponendo –  “Si potrebbero far entrare solo le persone che hanno scaricato l’app Immuni e solo dopo aver fatto sul posto, con esito negativo, il tampone rapido. Basta dare le regole giuste“.

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