Franco Migliacci, morto il papà di “Nel blu dipinto di blu”

Franco Migliacci, morto il papà di “Nel blu dipinto di blu”

Il mondo della musica leggera italiana piange la scomparsa di Franco Migliacci, il noto paroliere è scomparso oggi, venerdì 15 settembre, in una clinica romana all’età di 92 anni.

Una delle sue collaborazioni più celebri è stata con Domenico Modugno per la canzone “Nel Blu Dipinto Di Blu”, comunemente conosciuta anche come “Volare”. Un vero e proprio inno italiano nel mondo, che si è aggiudicato la vittoria a Sanremo nel 1958 e, sempre nello stesso anno, il terzo posto all’Eurovision Song Contest. Al Festival il paroliere ha vinto altre xx volte, nel 1962 con “Addio… addio” e nel 1971 con “Il cuore è uno zingaro”.

Nel corso della sua lunga e fortunata carriera, Migliacci ha curato i testi di altri brani memorabili, come: “Tintarella di luna” per Mina, “Una rotonda sul mare” per Fred Bongusto, “La bambola” e “Tutt’al più” per Patty Pravo, “Ma che freddo fa” per Nada, “Che sarà” per i Ricchi e Poveri, “Ancora” per Eduardo De Crescenzo, persino la sigla del cartoon “Heidi”, portata al successo da Elisabetta Viviani, e la hit cult “T’appartengo” di Ambra Angiolini.

Importante il sodalizio con Gianni Morandi, con il quale fondò la società di edizioni MiMo, nome che prendeva spunto dalle iniziali dei due cognomi Migliacci-Modugno. Tantissime le canzoni scritte da Franco per l’ugola di Momghidoro: da “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” a “In ginocchio da te”, passando per “La fisarmonica”“C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”“Se perdo anche te”“Un mondo d’amore”“Chimera” e “Uno su mille”.

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