Frankie Hi-Nrg interviene su Bersani contro autotune e Sfera Ebbasta
In piena sintonia con questa estate stracolma di dissing, se n’è inserito un altro, anche se questa volta non sono stati fatti nomi (quanto meno direttamente). A provocarlo è stato Samuele Bersani che ha postato su Instagram le parole di una nota del telefono: “Mi hanno girato un video dove a uno di questi semidei contemporanei della rima cantata si stacca l’autotune per qualche secondo sul palco ed è stato come vedere Icaro colare a picco. Hai voglia di sbattere ali di cera”.
Niente nomi, come detto, ma il riferimento sembra chiaro. Il principale indiziato, infatti, è Sfera Ebbasta di cui è circolato un video sui social in cui, durante un live, ha perso l’intonazione per un problema tecnico all’autotune. Tra questo filmato e il post di Bersani, la polemica era inevitabile e, oltre a coinvolgere gli utenti, ha visto fare il suo ingresso anche Frankie Hi-Nrg.
Il rapper è intervenuto a seguito di un tweet del giornalista Paolo Giordano che ha scritto: “Gigantesco Samuele Bersani. Deride con classe i poveretti che, senza autotune, sono solo gallinacci stonati (in questo caso pare sia Sfera Ebbasta). Se si inc***a persino il più garbato e rispettoso dei cantautori, beh, io due domandine me le farei”. Frankie Hi-Nrg ha quindi ribattuto: “Se è la forma a rendere bravo l’artista, allora siamo fot*uti”.
Quando il giornalista ha risposto a sua volta scrivendo “In questo caso pare che la forma sia la sostanza”, Frankie ha continuato: “In questo caso c’è il rant di chi vuole vedere la forma come sostanza. Rispetto e stimo Samuele da sempre, ma non sono per niente d’accordo. E te lo dice uno che ‘rappa perché non è capace di cantare’ (vecchio adagio degli anni ‘90, promosso da persone intonate)”.
Ma non è finita qui. Nel momento in cui un utente ha continuato un botta e risposta sostenendo che chi canta dovrebbe saper cantare, ha aggiunto: “E quindi chi usa l’autotune non è un cantante meno bravo, ma non è un cantante. Come chi usa le sequenze non è musicista quindi. Bene”. E ancora Giordano: “Ciao maestà Frankie, sai che per me sei un padre fondatore. Capisco cosa intendi, ma tu ti riferisci ad artisti unici con uno stile unico, riconoscibile, pioniere e coraggioso. Non a un plotone di replicanti con testi risibili e la sola velleità di fare soldi”.
Infine, l’ultima risposta di Frankie Hi-Nrg: “Grazie Paolo. Tuttavia attaccare sull’uso di un dispositivo (che è in voga da oltre vent’anni) depotenzia il critico. Se si vuole dire che qualcuno ha testi risibili lo si dica, altrimenti anche chi usa il leggio sul palco (come me) è un povero minus habens. Ribadisco che sbeffeggiare qualcuno per il solo fatto che utilizza un dispositivo tecnico in voga dalla fine del secolo scorso fa apparire il critico un novello Elkann, rancoroso e fuori dal tempo. Se il tema è la pochezza autoriale, si infierisca su quello”. Quale sarà l’ennesimo atto di questa querelle?