La baguette francese diventa patrimonio immateriale UNESCO

Chi non ha mai assaggiato una baguette, alzi la mano. Quando si va in Francia non si può non ordinarla al panificio. I francesi la portano sotto il braccio avvolta nella carta.
La baguette è uno sfilatino dorato fragrante, profumato e dal sapore inconfondibile. Vi parliamo della baguette perché essa entra a far parte del Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.
Esso annovera più di 600 simboli nazionali provenienti da 130 Paesi. Tra quelli italiani, come sapete ci sono la pizza e il caffè.
Obiettivo dell’Unesco è fare in modo che queste tradizioni iconiche restino nel tempo anche per le generazioni future.
La baguette, in particolare è una pagnotta di pane allungata, uno sfilatino e la sua caratteristica è la crosta croccante e la mollica morbida e compatta.
I suoi ingredienti sono farina, acqua, sale e lievito con 20 ore di lievitazione a basse temperature cioè tra 4-6°C.
Ogni baguette poi ha la sua peculiarità perché sono tanti i forni in Francia che hanno un loro segreto per farla e si tengono anche gare nazionali per avere la baguette più buona di Francia.
Pensate che in Francia ogni anno si sfornano circa 6 miliardi di baguette e il consumo giornaliero medio è di 12 milioni. La baguette mette tutti d’accordo, dai ceti più poveri a quelli più ricchi, tra le città e le campagne.
Diciamo che in Francia, l’uguaglianza e la democrazia hanno un altro sapore.