La via Appia diventa Patrimonio Unesco

Ai tempi, la via Appia, si chiamava Regina Viarum perché era ed è tutt’ora, tra le strade di comunicazione costruite dai Romani usata per andare da Roma a Capua, Benevento, Venosa, Taranto e Brindisi.
Capolavoro ingegneristico e modello viario dell’Impero Romano, è stata candidata dal Ministero della Cultura italiano che ha coordinato la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale per rendere la via Appia Patrimonio Unesco.
Per cui la Regina Viarum si aggiunge al 60esimo posto nei siti italiani patrimonio UNESCO. La sua proclamazione è avvenuta durante la 46esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale riunito a Nuova Delhi.