Lewis Capaldi: “Cercare la perfezione può farti sentire rotto”

Lewis Capaldi: “Cercare la perfezione può farti sentire rotto”

Lewis Capaldi, in occasione dell’uscita del suo secondo album Broken by Desire to Be Heavenly Sent, si è confidato in una recente intervista ad Apple Music 1. Un disco, che avrebbe voluto scrivere in giro per il mondo ma che ha dovuto realizzare confinato in casa con i suoi genitori a causa dell’arrivo del Covid, che parla anche di salute mentale. Un tema a lui caro, essendo affetto dalla sindrome di Tourette. Ha ammesso come molti dei suoi problemi siano amplificati dal suo lavoro: “È interessante riscontrare che la cosa che ami fare e che hai sempre voluto fare diventi qualcosa che ti causa tanta angoscia ma… così è il mondo moderno. Le persone si sforzano di essere brave nelle cose e a volte, immagino, la ricerca della perfezione o della soddisfazione possono farti sentire un po’ abbattuto e un po’ rotto”.Il cantante ha confessato come a volte non si sente abbastanza “bravo” nel fare musica: “Voglio davvero essere bravo in quello che sto facendo e fare musica, scrivere canzoni e roba del genere. E a volte mi sembra di non riuscirci. Penso che non importi se lavori nella musica o nella radio o se lavori al McDonald’s o in un ufficio, penso che tutti si sforzino di essere bravi in qualcosa o di trovare una sorta di scopo. A volte, come ho detto, la ricerca può farti sentire un po’ abbattuto”. Infine ha voluto rassicurare i suoi fan sul prosieguo della sua carriera musicale, seppur evitando di illuderli. Se infatti continuare a cantare vorrà dire veder peggiorare le sue condizioni, allora si vedrà costretto a lasciare questo mondo: “Non credo che questo sarà l’ultimo album. Chi lo sa? Ma se facessi un altro album e la mia testa fosse confusa e mi sentissi malissimo? In questo momento sono a un punto in cui posso bilanciare la mia salute mentale e come mi sento in generale. Prenderò alcuni attacchi di panico e la mia Tourette per quello che sono ma… se arriverò al punto in cui le cose peggioreranno probabilmente mi dirò ‘Non lo farò più’”.

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