Lockdown e smart working hanno fatto ingrassare gli italiani del 44%
Non serviva uno studio per capirlo ma comunque ora ne abbiamo la certezza: il 44% degli italiani è aumentato di peso a causa del Covid-19, tra smart working e le limitazioni imposte dal lockdown. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti su dati Crea, il Centro di ricerca alimenti e nutrizione, diffusa in occasione dell’Obesity Day 2020 che si celebra in tutto il mondo il 10 ottobre in piena pandemia.
Computer, cibo e divano, hanno allontanato gli italiani dallo sport, il 53% della popolazione adulta non lo pratica più. Soprattutto per chi già aveva problemi di obesità o sovrappeso il lavoro agile ha favorito l’adozione di comportamenti non salutari, come mangiare di più e male e sopratutto è diminuita l’attività fisica. Per non parlare dei bambini. Coldiretti stima che circa 2 milioni e 130 mila bambini e adolescenti siano in eccesso di peso, pari al 25,2% della popolazione di 3-17 anni secondo l’Istat.
Ma l’aumento di peso è legato anche alla maggiore tendenza a preparare piatti per tutta la famiglia, con lo smart working che ha rivoluzionato le tendenze alimentari: si mangia a casa sempre, si fa l’aperitivo e il dopo cena seduti sul divano e di conseguenza si tende a mangiare maggiori quantità di cibo. Il risultato è un aumento di 10 miliardi di euro della spesa alimentare nelle case degli italiani nel 2020, secondo una analisi Coldiretti su dati Ismea. Oltre alla crescita della spesa per gelati e lievito, anche gli alcolici, birra e vino su tutti, sono aumentati negli acquisti degli italiani.