Maraia (M5S): “All’assemblea sindacale di IIA di Valle Ufita un clima di ritrovata collaborazione tra istituzioni e sindacati”.

Maraia (M5S): “All’assemblea sindacale di IIA di Valle Ufita un clima di ritrovata collaborazione tra istituzioni e sindacati”.

” Ho deciso di confrontarmi con gli operai partecipando all’assemblea 
sindacale presso lo stabilimento IIA di Valle Ufita, organizzato dall 
Fiom-CGil nazionale, perché come all’epoca di Del Rosso c’è ancora chi 
non vuol dire tutta la verità e le differenze che ci sono tra come 
questa vertenza è stata gestita dal PD e come la sta gestendo il M5S.

Per fortuna il fronte di chi distorce la realtà o non se ne è mai 
interessato si è ridotto solo ad alcuni sindaci locali che prima non si 
sono interessati alle reali sorti della fabbrica e ora stentano a 
seguire il cambiamento.

Sono tante le differenze rispetto al passato e ad elencarle è stato 
proprio il segretario nazionale della Fiom Michele De Palma che ha 
evidenziato la presenza di piano industriale serio, prima inesistente, i 
cui primi obiettivi sono stati più che raggiunti dal momento che lo 
stabilimento ha già raggiunto il numero di 100 operai impiegati rispetto 
agli 80 preventivati manodopera che permetterà la consegna la prossima 
settimana di una commessa di 30 Autobus, dopo anni di nulla.

Il mio ruolo di parlamentare ha consentito, in sinergia con il governo, 
di portare l’azienda sotto la guida solida di Leonardo e di Invitalia. 
Ora è compito della società quello di valutare eventuali manifestazioni 
di interesse per l’ingresso di nuovi soci.

Il Governo non sta a guardare e non è latitante anzi Di Maio ha seguito 
e sta seguendo un obiettivo molto ambizioso: far rinascere da zero 
l’industria dell’autobus in Italia che ha smesso di produrre da 10 anni.

La ricapitalizzazione da 30 mln di euro è un chiaro segnale che il 
Governo ci crede in questo progetto, ripeto, molto ambizioso considerata 
la concorrenza globale.

Possiamo fugare anche tutte le altre false notizie che girano intorno ad 
IIA; non è vero che Invitalia vuole uscire e lo dimostra la nomina del 
nuovo Presidente di IIA dott. Bonanni proveniente da Invitalia;
non è vero che Leonardo vuol andar via e anche qui lo dimostra la nomina 
del nuovo AD di IIA il dott. Giovanni De Filippis con una grande 
esperienza alle spalle sia in Fiat che in Leonardo. Il dott Bene 
continuerà a seguire l’azienda in accordo con il nuovo A D. e a lui va 
il mio riconoscimento per l’impegno profuso in questi mesi.

I problemi legati alla ristrutturazione dovrebbero essere superati da 
parte di tutti i soci e quindi a breve dovrebbero partire i lavori e con 
essi anche gli operai potranno costatare un intervento concreto volto a 
realizzare una fabbrica degna di questo nome e condizioni di lavoro 
uguali per tutti.

La rotazione per cassaintegrazione è stata avviata lunedì e ora il 
numero di oltre 100 impiegati consentirà di portarla a regime per tutti.

Il tavolo del 18 serve proprio a questo, per fare una sorta di resoconto 
di quanto fatto e quanto resta da fare, sempre con un solo obiettivo 
cercando di evitare nuovi tentativi di speculazione.

Non credo che la fretta di trovare il quarto socio possa compromettere 
gli importanti passi in avanti che sono stati fatti. Sono fiducioso che 
l’azienda guidata da Leonardo e Invitalia riesca a valutare in modo 
appropriato le eventuali manifestazioni di interesse.

I parlamentari irpini hanno seguito passo passo la vicenda, il Governo 
ha fatto la sua parte facendo risorgere dalle ceneri IIA, ora siamo 
difronte ad una Società che può portare avanti quanto previsto nel piano 
industriale e scegliere in modo serio l’ulteriore socio.

Non si tratta di trovare semplicemente chi mette nove milioni di euro 
sul piatto, si tratta di intercettare l’interesse di chi crede nel piano 
industriale presentato e vuole implementarlo.

Oggi è stato un incontro costruttivo, dove ognuno ha fatto la propria 
parte animato dallo stesso obiettivo e consapevole che bisogna creare 
una nuova azienda perché la precedente semplicemente non esisteva.

Conosciamo le difficoltà e non le nascondiamo ma abbiamo cognizione 
anche di quanto si è fatto per ripartire. Anche il sindacato ha 
sottolineato la discontinuità con il passato e questo è un ottimo 
presupposto per affrontare le sfide che attendono le nuova IIA.

L’unico intervento fuori luogo, al netto delle sbandate di qualche 
ammistratore locale, è stato quello dell’on Todisco che pur di 
nascondere il totale immobilismo della Regione Campania ha cercato di 
addossare al M5S la colpa della mancata consegna di una commessa che in 
realtà proprio la Regione Campania non è riuscita a confermare, non 
avendo azionato per tempo le dovute fideiussioni tanto da rischiare di 
perdere il finanziamento.

Credo però che un clima di ritrovata collaborazione tra le istituzioni, 
operai, sindacati, non possa che far bene alla nuova azienda “.

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