Nirvana: il bambino della copertina di Nevermind fa causa alla band

Nirvana: il bambino della copertina di Nevermind fa causa alla band

Spencer Elden, a 30 anni dalla pubblicazione della copertina dell’album “Nevermind” dei Nirvana, fa causa alla band per l’utilizzo della sua fotografia, chiedendo un risarcimento di 150mila dollari.

Da quanto riporta TMZ, La richiesta arriva per questioni di diritti, Elden all’epoca non ha potuto dare il suo consenso e pare che non sia stato dato nemmeno dai suoi tutori legali di quando era bambino. Il padre di Spencer era amico del fotografo che si è occupato dello scatto per la cover dell’album e ha portato il piccolo di pochi mesi allo shooting. Oltre a questo c’è anche la questione legata alla pedopornografia, come sottolinea Elden, che sostiene che i Nirvana avrebbero garantito di coprire i suoi genitali con un adesivo, cosa che è avvenuta solo in alcuni stati.

Nei documenti depositati dai legali di Elden, si parla anche di danni permanenti da “stress emotivo estremo e permanente con manifestazioni fisiche, interferenze con il normale sviluppo educativo, perdita di guadagni, spese per far fronte a problemi medici e psicologici, perdita della gioia di vivere e altre perdite che saranno descritte e provate al processo”.

All’epoca i genitori di Spencer vennero pagati con 150 dollari per quella fotografia e la band regalò a Spencer il disco di platino dell’album in segno di riconoscenza. A Kurt Cobain venne l’idea di usare un’immagine del genere dopo aver visto un documentario sul parto in acqua.

Fino ad ora Spencer si è sempre detto onorato di aver fatto parte di quel progetto musicale, tanto da tatuarsi il “Nevermind” sul petto e ad aver partecipato a interviste e remake della foto durante l’adolescenza.

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