Paduli, sacerdote “No Vax” durante l’omelia:”Il vaccino è una porcheria”
Il vaccino anti Covid è “una porcheria”. E giù con tesi complottiste. La voce arriva dal pulpito di una chiesa, quella di Paduli, dove i fedeli si sono riuniti per la messa serale e il parroco in carica non è presente, lasciando la funzione a un sostituto, che accusa scienziati e governi.
E’ accaduto nel comune della provincia di Benevento, dove a officiare il rito è stato il parroco di Sant’Arcangelo Trimonte, don Francesco Collarile. “Voi pensate che chi sta inventando i vaccini lo fa per il vostro bene – dice il prete, rivolgendosi ai fedeli riuniti – e credete ancora di più che, dopo aver iniettato quel poco di porcheria, fatta anche con gli aborti, non potete più morire. Eppure, ed è realtà, è sui giornali, un uomo, nonostante il vaccino il giorno prima, è morto di infarto. Pensava che si era salvato, il giorno dopo lo hanno messo nella bara”.
Parole che hanno sconvolto gli abitanti, e la reazione del sindaco, Domenico Vessichelli, che lo ha definito “Avventato”: “Noi abbiamo un’idea opposta – precisa – il vaccino è l’unica strada per la salvezza, anzi siamo preoccupati per il ritardo nella consegna delle dosi”.
“Io stavo facendo un corso prematrimoniale, Paduli non c’entra nulla. Don Francesco era solo venuto a sostituirmi. E’ la sua opinione. Mi dissocio totalmente da quanto detto. Non c’ero in Chiesa, il sacerdote si assumerà le sue responsabilità: questo è ciò che penso di quanto è successo“. È quanto ha dichiarato il parroco di Paduli don Enrico Iuliano.
Nessuna indiscrezione trapela al momento da piazza Orsini, sede della Curia Arcivescovile di Benevento, a proposito di questa vicenda. Sia il Vescovo mons. Felice Accrocca che il vicario Franco Iampietro hanno preferito tenere un profilo riservato sulla questione. Una nuova tegola per il Vescovo, nei mesi scorsi alle prese già con vicende molto nebulose con altri sacerdoti (vedi don Lorenzo di Chiara e don Francesco Russo), per i quali al momento sembra che non abbia ancora provveduto ad una degna sistemazione.