Paura per Damiano: “Ho rischiato di morire sul set”
Da poche ore è stato pubblicato il video di “The Loneliest”, la nuova hit dei Maneskin che vanta una clip dalle tinte molto dark, con temporali, funerali e un annegamento. Durante la diretta su Youtube in occasione della presentazione del video, Damiano David ha confessato che qualcosa è andato storto durante le riprese e ha pensato veramente di morire.
“Per farmi scendere sotto acqua mi hanno messo dei pesi, ma per le prime due o tre take hanno esagerato e ho pensato che sarei morto sul serio”, ha detto il cantante dei Maneskin. Nonostante fosse sul set e quindi sotto l’occhio vigile della sicurezza, la sensazione è stata la stessa di tanti anni fa: “Non è stata la cosa più vicina alla morte, ma ci sono andato vicino. Mi è successo molte volte. Mio padre mi ha salvato almeno un paio di volte, ero un bambino molto attivo”.
Nella clip possiamo vedere la band a un funerale, con tanto di omelia del prete. Poi, all’arrivo del temporale, Damiano ha una crisi e dei flashback in cui l’artista annega e dal suo corpo senza vita esce un foglietto con il testo della canzone.
Durante un’intervista, la band romana ha spiegato il significato della canzone: “The Loneliest è un singolo a cui teniamo particolarmente, molto personale, in cui speriamo che tanti possano ritrovarsi. Lo abbiamo suonato per la prima volta a Londra, durante un concerto a sorpresa, e vedere il coinvolgimento dei fan ha significato tanto per noi. Stiamo vivendo un anno frenetico, costantemente in giro per il mondo fra live e festival, in cui stiamo avendo l’opportunità di conoscere tutti i nostri fan, dal Giappone all’America fino all’Europa e non solo. Siamo pronti a continuare la nostra tournée e a pubblicare nuova musica nel 2023”.
Hanno poi continuato: “Ha una forte carica emotiva essendo una via di mezzo tra una lettera d’amore, un addio e un testamento. È quel che diresti alle persone a cui vuoi bene quando qualcosa di bello finisce. È un testo importante per noi: esprime un messaggio d’amore universale. La canzone è un modo per superare la mancanza di qualcuno e, in definitiva, la solitudine. Qualcosa che tutti hanno provato in un modo o nell’altro. Si sente la lotta alla nostalgia e al dolore fino al grido d’amore catartico finale. Fare questa canzone è stata un’esperienza di guarigione”.