Pharrell Williams accusato di spergiuro dai familiari di Marvin Gaye
Probabilmente ricorderete, se n’è parlato tanto, il contenzioso legale alla fine del quale Pharrell Williams e Robin Thicke furono condannati a versare oltre 7 milioni di dollari agli eredi di Marvin Gaye per essersi chiaramente ispirati ad un suo brano (“Got to Give It Up”) per creare “Blerred Lines”, la loro hit del 2013.
Sembrava finita con quella sentenza e invece…
In una recente intervista rilasciata alla rivista GQ Williams ha parlato di “ingegneria inversa musicale”, cioè come farsi ispirare da musica esistente per produrre nuove composizioni: “L’ho fatto per ‘Blurred Lines’ e mi sono messo nei guai“.
Una dichiarazione apparentemente innocua, se non fosse che, durante la sua deposizione nel corso del dibattimento, il produttore dichiarò l’esatto contrario: “Non sono andato in studio con l’intenzione di fare qualcosa suonasse o sembrasse fatta da Marvin Gaye“. Da qui la richiesta da parte dei familiari del Re del Soul di accusa per spergiuro nei confronti di Pharrell Williams, colpevole di falsa testimonianza. Nella mozione depositata dai legali della famiglia Gaye si legge: “Williams ha deliberatamente rilasciato dichiarazioni false alla giuria e alla Corte come parte di un piano per influenzare indebitamente la giuria e la Corte nelle loro decisioni. Nulla è stato più centrale in questo caso che la presenza di Marvin Gaye e della sua canzone nella mente di Williams mentre era impegnato nella creazione di ‘Blurred Lines’. Aspetto, questo, fondamentale per capire se Williams e Thicke avessero copiato illegalmente ‘Got to Give It Up’ e se la loro copia fosse intenzionale. Aspetto fondamentale, questo, anche per la loro linea difensiva, centrata sul concetto di ‘creazione indipendente’. Ed è diventato fondamentale nell’analisi di questa Corte sull’opportunità di assegnare gli onori delle spese legali“.
Già, le spese legali. Sono in ballo 3 milioni e mezzo di dollari. Soldi già pagati dagli eredi di Gaye, i quali sperano ora in una revisione del processo che gli permetterebbe di rientrare in possesso dell’ingente somma. A pagare, questa volta, sarebbero Pharrell Williams e Robin Thicke.
Alla prossima.