“Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, una seduta di Consiglio Provinciale allargata alla presenza di tutti i sindaci”: l’iniziativa del presidente Biancardi
L’attività dell’amministrazione provinciale per redigere una proposta complessiva dell’Irpinia per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prosegue senza sosta. L’ente ha costituito un servizio specifico per le Politiche Europee. Dallo scorso 17 febbraio, sta raccogliendo l’adesione e i progetti dei singoli Comuni che sono stati invitati a partecipare. Questo percorso fa seguito alla fase d’ascolto promossa dal presidente Domenico Biancardi nei mesi scorsi. Agli uffici della Provincia sono anche arrivate proposte da parte di associazioni ed Enti Parco. Di pari passo, sta andando avanti il lavoro di approfondimento da parte dello stesso presidente Biancardi, con i consiglieri provinciali e i tecnici.
“Stiamo per completare una fase importante dell’attività che abbiamo avviato nei mesi scorsi – spiega il presidente Biancardi – E’ mia intenzione convocare una seduta di Consiglio Provinciale allargata ai sindaci dei Comuni dell’Irpinia, in una location che permetta di rispettare tutte le misure di sicurezza anti-covid. Sarà quella la sede per definire la nostra strategia per rimettere in moto lo sviluppo, partendo dal lavoro di questo periodo. Vogliamo continuare ad ascoltare i sindaci e non escludere alcuna iniziativa. Al contrario siamo determinati a includerle tutte in un progetto di rete su scala provinciale”.
“La Provincia, quale ente di area vasta – prosegue il presidente Biancardi -, si è candidata a svolgere il compito di propulsione, di coordinamento, di raccordo e di condivisione delle istanze del territorio nell’ambito delle missioni previste dal Recovery Plan. Lo scopo è quello di favorire la gestione associata delle politiche comunitarie, al fine di armonizzare il lavoro degli enti, consentire maggiori opportunità di accesso ai finanziamenti per le singole amministrazioni e sviluppare una capacità di fare sistema più efficace anche attraverso il raggiungimento di economie di scala nella gestione dei fondi. Sento il dovere di ringraziare i consiglieri provinciali per l’azione che stanno portando avanti in tal senso e gli uffici dell’ente”.