Settimana corta, i giovani quelli più favorevoli

Settimana corta, i giovani quelli più favorevoli

Riuscire a conciliare la vita privata con quella lavorativa è diventato una priorità: il 55% degli italiani è disposto a guadagnare meno pur di avere più tempo libero. I più favorevoli alla «settimana corta» sono soprattutto i più giovani, quelli che hanno tra i 25 e i 34 anni: il 62% di loro desidera più tempo libero dal lavoro. Fra le priorità dei lavori, al primo posto c’è una buona retribuzione (61%), elemento prioritario nelle fasce centrali 24-35 anni e 35-44 anni, e subito dopo un trattamento equo nei confronti dei dipendenti (58%) e un contesto di lavoro piacevole e stimolante (58%). La flessibilità e lo smart working vengono dati quasi per assodati dai più giovani, mentre i più maturi li vivono come un benefit. Tra i motivi che rendono le persone più o meno soddisfatte della loro attuale occupazione ci sono, a pari merito, l’equilibrio con la vita privata e la crescita personale (55%), mentre tra i motivi di insoddisfazione spiccano la retribuzione non sempre all’altezza (38%) e lo stress (26%).

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