“Tocca a Noi – Musica per la Pace”: questa sera a Bologna il concerto per l’Ucraina nato da un tweet

“Tocca a Noi – Musica per la Pace”: questa sera a Bologna il concerto per l’Ucraina nato da un tweet

Tutto è nato da una proposta de La Rappresentante di Lista, un semplice tweet che ha messo in moto la macchina della solidarietà raggruppando tanti artisti.

“Un concertone per raccogliere fondi per i profughi e la popolazione colpita. Noi ci saremmo. Chi vorreste su quel palco? Colleghe, amici, musiciste, cantanti, facciamo qualcosa!”, avevano scritto su Twitter lo scorso 27 febbraio.

Ora il progetto è diventato realtà e questa sera Piazza Maggiore a Bologna sarà sold out per “Tocca a noi – Musica per la pace”, il grande evento a ingresso gratuito per raccogliere fondi a sostegno di Save the Children, per aiutare i bambini coinvolti dal conflitto in Ucraina.

Sul palco si alterneranno grandi artisti come La Rappresentante di Lista, Brunori SasDiodatoElisaElodieFast animals and slow kidsGaiaGianni MorandiNoemiPaolo BenvegnùRancoreThe Zen Circus. A condurre la serata ci sarà Andrea Delogu, con la partecipazione di Ema StokholmaMarco Baliani e Daniele Piervincenzi.

“Quando c’è bisogno di solidarietà e di tendere la mano a chi è in difficoltà, l’Emilia-Romagna non si volta dall’altra parte e risponde sempre presente.
Lo facciamo anche in questa occasione, con l’obiettivo di aiutare le vittime innocenti di una guerra assurda e ingiustificata, che chiediamo cessi al più presto.
Si arrivi alla pace, tacciano le armi.
A nome dell’intera comunità emiliano-romagnola, ci tengo a ringraziare tutti gli artisti che hanno promosso e aderito con generosità a questo bellissimo evento, che come Regione abbiamo subito deciso di promuovere insieme al Comune di Bologna: siamo una terra di cantanti e poeti, che da sempre si spendono per cause importanti insieme al mondo dell’arte e della cultura.
In queste settimane stiamo accogliendo decine di migliaia di profughi in fuga dall’Ucraina, grazie a un eccezionale lavoro di squadra tra istituzioni, territori, volontariato e centinaia di famiglie, oltre ad aver lanciato una raccolta fondi che ha già permesso di recuperare oltre 2 milioni di euro di donazioni.
Questa regione ha un cuore enorme e da Bologna vogliamo lanciare tutti insieme un messaggio di convivenza fra i popoli e di fratellanza, per dire no alla guerra”, ha dichiarato il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

“Milioni di bambini stanno vivendo un momento drammatico.
Quello in Ucraina è l’ennesimo focolaio di guerra che li vede vittime, perché ogni guerra è innanzitutto una guerra contro i bambini.
In questo momento milioni di loro sono intrappolati nel Paese, cercando riparo dai bombardamenti ormai incessanti che hanno ridotto in macerie città e le loro vite. Altri sono scappati, in cerca di salvezza, senza cibo e protezione, lasciando spesso indietro gli affetti più cari.
Save the Children lavora senza sosta per loro e grazie all’impegno che tanti artisti hanno voluto assumere in prima persona, riusciremo a raggiungerne molti di più. Siamo certi che il pubblico darà il suo contributo.
Perché Tocca a Noi fare qualcosa per i bambini colpiti da questa violenza insensata, così come bisogna fermarla. Ora”, ha dichiarato Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children.

Matteo Lepore, sindaco di Bologna ha sottolineato che la sua è “una città che sa rispondere. Piazza Maggiore si aprirà alla Pace in giornate difficili, accompagnate dalle immagini orribili che arrivano dall’Ucraina. Dobbiamo vivere il concerto come motivo di impegno, ricerca della pace e raccolta fondi. Ci dobbiamo prendere cura di chi arriva da noi senza dimenticare chi resta. La musica è uno dei linguaggi più capaci di allargare i confini”.

L’apertura dei cancelli per accedere all’area del concerto sarà dalle ore 18.30 del 5 aprile, con inizio previsto alle 20.
Per accedere al concerto è necessario il green pass base e la mascherina FFP2.

Tutti possono aderire alla raccolta fondi per Save The Children: si potrà donare 2 euro con un sms al 45533 dal proprio cellulare e 5 o 10 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa. Si può inoltre dare il proprio contributo attraverso il sito internet www.savethechildren.it/ucraina

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